villa "LA FAVORITA" (1615-1624) - Porto Mantovano - Sant' Antonio (Mantova)

 MANTOVA   (STORIA ED ARTE) (tramonto.htm)


  Il tramonto della Signoria

La decadenza della signoria di Mantova comincia con Vincenzo II il quale, debole, vizioso e sommerso da debiti, viene a trovarsi in una situazione critica sia sotto il punto di vista economico che quello familiare.
Non riuscendo ad avere figli e neppure a sciogliere il matrimonio, alla sua morte il ducato toccò a Carlo Rethel Gonzaga Nevers, un principe francese appartenente ad un ramo cadetto della famiglia mantovana.
La presenza di un nobile straniero alla guida di uno staterello italiano geograficamente e politacamente assai importante, spinsero l'Impero ad inviare un esercito di 36.000 lanzichenecchi, i quali, nel 1630, presero d'assedio Mantova e diffusero la peste.
Quando gli imperiali se ne andarono, Mantova aveva perso tutta la sua eleganza ed i fasti di un tempo erano ormai solo un lontano ricordo.
Da questo momento in poi il prestigio di Mantova non si riprenderà più nonostante i tentativi di Carlo I e Carlo II. Con quest'ultimo sorsero Palazzo Canossa (1669), Palazzo Valenti, Palazzo Sordi ( 1660 ). Alla sua morte il figlio Ferdinando, di cui è rimasto un ritratto a Palazzo D'Arco, prese il suo posto. Politicamente inetto, si dedicò solo a realizzare feste e spettacoli teatrali, trascurando di riammodernare la sua reggia. Si alleò con i francesi al tempo della guerra di successione spagnola che risultò disastrosa per la Francia. Per paura del castigo imperiale, il duca lasciò il feudo nel 1707 e si rifugiò a Venezia con un migliai o di quadri, mobili, gioielli. Alla sua morte (1708) venne dichiarato decaduto per fellonia e la sua famiglia perse tutti i diritti sul ducato di Mantova che passò sotto la dominazione austriaca.



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