villa "LA FAVORITA" (1615-1624) - Porto Mantovano - Sant' Antonio (Mantova)
MANTOVA (STORIA ED ARTE) (psiche.htm)
Palazzo Te
Sala della Psiche
La scena delle nozze con Amore, resa da uno scorcio vertiginoso della volta, conclude felicemente la "fabella" di Psiche, illustrata nei riquadri circostanti e nelle lunette ,sulla scorta della narrazione di Apuleio e del Polifilo di Francesco Colonna.
Il banchetto nuziale, sdoppiato e proiettato a grande dimensione, occupa due intere pareti.
Gli amori e i tradimenti degli dèi, in particolare di Venere, divisa fra Marte e Adone, sono il tema della facciata settentrionale, con la finestra; mentre sull'ultima parete la gigantesca figura di Polifemo, troneggiante sul camino, introduce passioni violente, fra uomini e divinità con metamorfosi nel regno animale, come accade nei riquadri di Giove con Olimpiade e di Pasifae.
In questa sala, completata pressocchè nell'anno 1528, e dove pure operano Rinaldo Mantovano, Benedetto Pagni e probabilmente Gianfrancesco Penni, sono più frequenti i brani dipinti dallo stesso Giulio Romano, che altrove concede ampio spazio, di esecuzione ai collaboratori.
Messa in scena da una gamma variegata di amori, oscillanti tra l'idillio e la sensualità sfrenata, la sala mostra la creatività varia e abondante (Vasari) del Pippi, in tutta la sua esuberanza e originalità.
Egli padroneggia la tecnica dell'affresco, ottenendo colori intensi e contrasti. Nelle scene parietali mette progressivamente a punto figure più vive e dinamiche, capaci di conquistare lo spazio circostante e di coinvolgere lo spettatore nel dramma d'autore.